Cosa fa
“Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa. Esso esercita tale potere nella libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante; formula proposte al Dirigente Scolastico per la formulazione e la composizione delle classi, dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche; valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica; provvede all’adozione dei libri di testo; sentiti i consigli di classe, adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti; elegge i docenti incaricati di collaborare col Dirigente Scolastico; elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d’Istituto e nel Consiglio di disciplina degli alunni; elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante; esamina i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni
(Capo I Articolo 4, D.P.R. 416/1974, Provvedimenti Delegati sulla scuola.)
E’ composto da tutti gli insegnanti in servizio in un Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest’ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.
Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.